giovedì 23 agosto 2012

CERULEO


La moda è una chiara dimostrazione di quanto sia importante il passato, ma soprattutto di come vada reinterpretato per trasformarlo in qualcosa di nuovo e assolutamente originale.
Un controsenso dato che questo non giustifica certo il fatto che dobbiamo conservare ogni singolo capo dabbigliamento che possediamo; ogni singolo articolo è diverso e vi accorgerete che, nonostante la linea della gamba di un pantalone sia tornata in voga, i dettagli che la rendono attuale sono del tutto diversi.
Ricicliamo dunque, ma con estrema attenzione.
I colori giocano un ruolo importante, alcuni sono dei sempreverdi, altri tornano a farci visita ogni ventennio è il caso del ceruleo. Per documentarmi bene ho deciso di studiare largomento e sono partita dalla mitica enciclopedia online:
“[…] ceruleo, una tonalità che varia dal blu profondo fino a tonalità più brillanti e persino all'azzurro, quasi sempre passando attraverso tonalità di verde, ma non è detto. Il termine è usato anche come sinonimo di Cangiante.
Il primo utilizzo fatto di questo termine per indicare questo colore è stato nel 1590.
[…] il Blu ceruleo, la tonalità di blu con la quale normalmente si indica il colore del cielo.”

CANGIANTE è unaltra parola sulla quale dover riflettere, ma a questo ci pensiamo in un secondo momento vorrei soffermarmi sul fatto che questo ha la presunzione di definire il colore del cielo, che non è certo definibile se non si stabilisce posizione del sole, coordinate geografiche,etc, ma aggiunge un senso poetico al tutto.
Nelle curiosità legate a questo colore, il sito decide di dare importanza ad una scena legata ad un film che tutte le persone appassionate di moda hanno amato, scena a mio avviso rappresentativa e molto forte, che mi auguro metta a taciere tutte quelle persone che pensano agli stilisti come creativi da ruolo minore e secondario. A buon intenditor
Il video è in lingua originale perchè adoro come Meryl pronuncia "cerulian" !
Nel film Il diavolo veste Prada, il personaggio di Miranda (Meryl Streep) rimprovera Andrea (Anne Hathaway), facendole notare che il suo maglioncino non è blu, bensì ceruleo, umiliandola davanti ai colleghi durante la prova copertina di una modella.



Personalmente è un colore che ho amato, poi odiato e che adesso, avendolo rivisto in passerella per uomo e donna, mi ha fatto innamorare nuovamente :


Anche Carrie lo ha adorato!

So...let me known yr opinions about this or other colours!
infinite gladness*
yr brown

venerdì 13 aprile 2012

-MUSIC-IS-EVERYTHING-TO-ME-


Avete presente quando leggete un libro o ascoltate una canzone e improvvisamente vi sembra cosi assurdo non aver pensato prima di usare esattamente quelle parole?
Qualcuno è riuscito ad esprimere finalmente con linguaggio scorrevole, spigliato ed energico quello che pensavate da anni?
A me è successo con un libro letto 10 anni fa e, un po’ per caso, un po’ per nostalgia delle belle cose, ritrovato e riletto con la stessa voracità, quasi fosse la prima volta.
La storia è davvero semplice eppure cosi dolce da assaporare dopo 10 anni dalla prima volta, come la scena di sesso in un bel film che rivedi da "grande" quando la passione sai cos’ è anche tu!
È cosi che senti e capisci volta per volta tutto quello che forse ti era scivolato cosi...un po’ in fretta...allora un consiglio da una che magari i libri non sa scriverli ma ad amarli ci mette un attimo.. leggetelo amatelo mangiatelo e portatelo con voi...perchè è stato scritto per quello!         

"Sembra quasi che se metti la musica (e i libri, probabilmente, e i film, e il teatro, e qualsiasi cosa procuri emozioni) al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai mai a considerarla come un prodotto finito. Ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finché non va tutto a rotoli e devi ricominciare daccapo. Forse noi viviamo troppo protesi verso un apice, dico noi che assorbiamo emozioni da mattina a sera, e di conseguenza non riusciamo mai a sentirci semplicemente contenti: noi dobbiamo essere o disperati, o al settimo cielo[...]"




...so... let me know your opinion
yours purple,
GLADNESS*

lunedì 13 febbraio 2012

Io li mollo e loro...si sposano !



Sembra il titolo di un libro…o almeno avrebbe dovuto esserlo, ma date le mie scarsissime probabilità di diventare scrittrice, ne farò un articolino tanto per sfogare questa fantasia che mi frulla in testa da diverso tempo!
Non è la solita storia di una ragazza rimasta single convinta che tutti gli uomini siano stronzi, che la abbordino solo x sesso, costretta a superare gravi tragedie d’amore. No. Parlo del contrario, del fatto che sono sempre stata io a mollare i miei ex, sono io la stronza che abbandona il povero innamorato convinto che io sia quella giusta, senza chiedersi se lui potesse essere giusto x me.
Partiamo dal presupposto che nella vita ci sono delle coincidenze molto strane, e che, brevemente, ho avuto due lunghe storie molto simili tra di loro : i due provengono dalla stessa città, hanno una famiglia molto unita, numerosa e perfetta, si vestono uguali, fanno un lavoro che odiano, di braccino corto riguardo la gestione delle finanze,affidabili ed educati, ben dotati ma poco fantasiosi a letto, belli ma senza carattere, ne personalità, dichiaranti il loro amore ogni singolo minuto della giornata, l’unico punto di riferimento ero io, tanto che sono caduti in depressione quando la storia è finita.
Che dire, mi accorgo in tempo se una relazione non mi accresce, prendo finchè posso e poi vado per la mia strada, sono convinta che ci sia sempre di meglio… o che valga la pena provare a cercare qualcosa che ti renda felice e non solo serena.
Entrambi credevano che fossi la ragazza adatta a loro, ma quando ti fidanzi in giovane età, sai perfettamente che ci sono delle esperienze che conviene fare prima di costruire una vita di coppia… Probabilmente potevano anche essere perfetti, ma il momento in cui ci siamo incontrati sbagliatissimo! Per me è stato più difficile mollare tutto ciò che faceva da contorno alla relazione : familiari a cui mi ero affezionata, animali domestici a cui mi ero affezionata, comodità, il poter contare su una persona SEMPRE e per qualsiasi cosa, servizio taxi, e sapere che non sei sola che per una donna è molto importante, dato che ci crogioliamo nella solitudine e zitellaggine così facilmente, quando in realtà basta poco x riempire un momento morto.
Morale della favola?
Adesso sono entrambi sposati con quella che hanno trovato dopo di me, su facebook hanno come foto profilo il primo piano dei faccioni insieme all’innamorata (luogo non pervenuto, ma si capisce benissimo che sono foto serali (quelle poche sere…) selfmade nell abitacolo di un autovettura).Fanno ancora il lavoro che non sognavano da ragazzi,si vestono e si pettinano allo stesso modo, e non oso pensare alle similitudini della vita di coppia. Pensate che sia troppo presuntuosa? Bhè sappiate che una di queste coppie dopo neanche un anno di matrimonio erano già in crisi, eliminate foto e stato "sposato" su fb, il che se arriva perfino su un sito internet credo sia grave. Poi se è vero amore meglio per loro!
Che fantasia, ancora le coincidenze che tornano.
Io? Io vivo da sola x scelta, un desiderio che covavo da oltre un anno, ho una storia con una persona che non è affidabile, non la vedo spesso, non si fa sentire spesso, non rispetta nessuno standard fisico del mio uomo ideale, pensa alle cazzate e sperpera i suoi soldi, ma ha tante cose da dire, da raccontare, e per quelle che non conosce si informa, ha molti sogni ed è convinto che un giorno riuscirà a realizzarli tutti, ridiamo di gusto e ci imbarazziamo ancora come i primi tempi a parlare dei nostri sentimenti; una relazione che non mi rende serena, ma felice.

Non sono contraria al matrimonio, semplicemente non mi voglio sposare come tradizione richiede, e non voglio accontentarmi, non voglio omologarmi alla massa che crede sia doveroso farsi la propria famiglia alla soglia dei 30 anni, non voglio costringere il mio uomo a venire all ikea per spingere un carrello pieno di cazzate, non voglio farlo innervosire perché costretto a seguirmi nello shopping e a dirmi “tistabenetuttoamorebastacheloprendieandiamoallacassa”, non voglio il regalo a san valentino o che si festeggino i mesiversari, ASSOLUTAMENTE NO!
Il matrimonio è una scelta importante, è un contratto quasi per la vita e spesso la gente, presa dall’euforia, si dimentica che dopo i festeggiamenti, si va in una casa nuova dove non ci sono mammine pronte a lavare e stirare, ci si trova da SOLI in 2, con tutti i difetti, le manie, le disattenzioni, i nervosismi, le responsabilità legate alle faccende casalinghe, la voglia di avere un momento tutto per se e non poterlo avere, le facce struccate e gli aliti puzzolenti al mattino. Bisogna saper affrontare tutto questo convinti di potercela fare. Sinceramente ? sono contenta per i miei ex, giustamente loro si erano costruiti una prospettiva di vita in testa, e non riuscendo a gestire il dolore che avevo causato, è andata bene la prima ragazza conosciuta(o magari una mia ex conoscente, il che rende le cose ancora più facili ! viva il coraggio di vivere una vita propria!!!), che condividesse le stesse prospettive, o che magari fosse rimasta ferita dall’ultima storia, o magari che cercasse un modo qualunque x venire via di casa, e sì allora che si può parlare di contratto!
Io ho fatto le mie scelte, e sono grata ad esse perché solo così ho capito chi sono veramente e cosa voglio dalla vita.
Voglio avere il tempo di preparami x uscire senza nessuno che mi critichi, di avere la domenica pomeriggio libera di stare in pigiama e leggere un libro, di cantare a squarciagola insieme a Madonna la stessa canzone 10 volte, di rifare solo la mia parte del letto, e di avere la MIA foto su facebook, perché è di ME che si sta parlando, e in coppia non diventerò mai una metà.

GLADNESS*
brown

mercoledì 18 gennaio 2012

I JUST SPEAK ENOUGH

Incredibile è stato andare al cinema e sentirsi per la prima volta come in un’altra epoca.
Sarà stato per il cinema che dopo tanto tempo non era una confusionaria multisala del cavolo, niente ressa, niente led, solo polvere e velluto velluto ovunque...il verde delle tende, l’ oro del soffitto... un’ atmosfera meravigliosa!
 Il film si chiama “the Artist”, non ha colori ne parole ma l’effetto finale e spettacolare!!!!
Dolce e divertente parabola sul tempo che passa, sul progresso e sull’amore, legati insieme dal filo lucente della passione per l’arte, che ci regala una vita più ricca, sempre!
Abbandonatevi al sorriso del protagonista, alla bellezza della sua amata e, allo splendore dei tempi che furono perchè credetemi, molto spesso le parole non servono!

…so… let me know your opinion….
     yours purple,
    gladness*

martedì 13 dicembre 2011

I LOVE MY BIKE!




Saranno stati quattro o cinque mesi fa’…
Camminavo per strada piuttosto distratta e anche un po’ smaniosa di stendermi al sole, quando la mia attenzione fu rapita da questo piccolo adesivo che stava lì…. appiccicato su di una casettina tipo quella del gas fuori dagli stabilimenti o su di un palo che reggeva un cartello stradale…di quelli tipici a cui, per l ‘appunto, leghi la bici; o magari perché no, incollato alla classica cassetta postale!
Insomma, senza tediarvi oltre, mi colpì non tanto la spontaneità di lasciare con un adesivo, anche un po' storto, il proprio passaggio in qualsiasi posto del mondo ma, in realtà…la bellezza di un messaggio cosi moderno, efficace e diciamolo simpatico e mooooolto politically correct !!!! (in fondo chi se ne frega di una parolaccia se si promuove qualcosa per inseguire la cura dell'ambiente e la salute?)
Scorrendo le foto archiviate nel mio cellulare mi è venuta voglia di condividere con voi questo messaggio che scoppietta un po’ come i “botti” a capodanno ma quelli piccoli…non quelli rumorosi e anche pericolosi…ma colorati e veramente divertenti!







Qualche volta le piccole cose sono davvero potenti e si sa…ci mettono un po’ di più di quelle grandi ma....guardatevi in giro…. se qualcosa inizia ad essere ovunque un motivo ci sarà!






…so… let me know your opinion!
         yours purple,
         gladness*

martedì 29 novembre 2011

READ THIS OR DYED !

Ne ho combinata una delle mie…

Mi considero una persona piuttosto ordinataprecisapuntualeattentaasegnarsitutto date le scarse capacità di memoria, ma a volte perdo il controllo.

Spesso è la fretta, l’esigenza di dover portare a termine qualsiasi cosa stia facendo.

Per farla breve ho fatto una misera e meschina figuraccia, proprio quelle volte in cui ti poni con arroganza e presunzione al tuo interlocutore, convinta di esser finalmente riuscita a sgamare ogni tentativo di fregatura. Tutto a causa di una lettura disattenta.

A volte nella vita perdiamo stupidamente dei passaggi, pensateci : quante volte vi sarete detti “se solo lo avessi fatto prima, lo avessi chiesto ieri, non fossi andata in quel posto a quell’ora, avessi frenato allo stop, mi fossi ricordato che quello spigolo è sempre stato là (zitto zitto quel fetente), non avessi esagerato con l’aglio, mi fossi fatta i cazzi miei, mi fossi rasata le ascelle, avessi notato prima di arrivare alle ore 13 con una fame da lupi, che la lattina di ceci si apre solo con l’apriscatole (si lo so siamo nel 2011, eppure sappiate che fabbricano ancora apriscatole!), avessi caricato ieri sera la batteria del cell, etc..”, cose stupide che non siamo riusciti ad evitare, mentre sapevamo benissimo di non dover farle accadere.

Mi capita spesso e nel caso specifico di oggi, non ho letto una mail di particolare importanza.

Lo faccio con le medicine (effettivamente è grave), le istruzioni di qualsiasi elettrodomestico (telefonata con l’assistenza telefonica -era già rotto quando me lo hanno venduto – ma signora ha provato ad inserire la presa della corrente? – ehm…e che cazzo io volevo il frigo WIFI !!!-), ricette di cucina (si vado a caso NON HO UNA BILANCIA DA ALIMENTI OK!!!), sui referti medici mi soffermo solo sulle parole in grassetto – vado su wiki – mi convinco che sia una roba mortale – faccio la vittima, la posta elettronica conferma questo grande difetto.

Un pregio però è che adoro leggere libri, sono il classico tipo che in una libreria starebbe ore ed ore a guardare copertine, leggere trame, conoscere le storie dei vari scrittori…magari non compro nulla dato che sono piena di libri nuovi da leggere e altri vecchi che mi hanno particolarmente appassionato e vorrei aver tempo di rileggere : la lettura è conoscenza. Rende liberi, ed è gratis (insomma quasi...). L’avvento di wikipedia in collaborazione con internet sul telefonino, per me è stato fenomenale, ad ogni domanda una risposta.

L’unica eccezione può riservarsi per il classico modo di dire “è nato prima l’uovo o la gallina??”

Non ne ho la più pallida idea…ma so che esiste TECHNO POLLO !!!

Con questo video rovinerò qualsiasi tentativo di sembrare intelligente…i know…ma come evitare di ridere quando appare la scritta CHICKEN!!!!

Chi di voi ama la lettura o ha fatto figure simili alzi la mano, o meglio digiti la tastiera x formulare un commento!

Yours brown

*gladness

venerdì 25 novembre 2011

SUPERHERO

I supereroi sono amati da tutti, ne abbiamo di preferiti, di odiati, di invidiati…qualcuno si crede perfino uno di loro!
E’ facile rimanerne sedotti :  sono dotati di poteri speciali, armi fotoniche, indossano costumi che non passano mai di moda ma soprattutto che non li fanno sembrare ridicoli, eternamente bellimuscolosimagrialtissimieagili, senza problemi economici, generosi ed altruisti – della serie MI SACRIFICHERO’ PER L’UMANITA’ INTERA, dalle esperienze passate piuttosto tragiche (che scatenano in noi compassione obbligandoci a pensare che si siano proprio meritati il dono del volo o delle ragnatele dai polsi…dai polsi poi…insomma il ragno fa la bavetta dalla bocca! Va bhè..), insomma perfetti …quindi NON umani.

In quanto donna ho sempre considerato Barbie come idolo indiscusso, al massimo qualche pop star o un personaggio manga, ma ad un certo punto qualcosa mi ha fatto riflettere.
E’stato questo passaggio in KILL BILL Vol2, monologo recitato in maniera eccelsa da David Carradine :





Così mi sono chiesta cosa nascondono gli altri supereroi ?


Vi presento un cane di nome Krypto, indovinate a chi appartiene questo cucciolone dal bel musetto simpatico???

Batman non uccide, ma usava pistole negli anni ’40



Il caro maggiordomo di Bruce Wayne, Alfred, muore nel n.328 di Detective Comics. Viene riportato in vita come zombie ricoperto di bolle, disturbino che svanisce qualche pag dopo.



Robin II (Jason Todd), è stato ucciso da Joker in Una morte in famiglia, dopo un sondaggio telefonico. 
Considerato proprio un simpaticone da tutti quindi !!!




Strano incrocio tra Batman&Wolverine chiamato Dark Claw, e Spiderman&SuperBoy tale Spider-Boy quando nel ’96 Marvel e DC lanciarono la casa editrice Amalgam Comics



Wolverine avrebbe dovuto essere un mutante con poche caratteristiche umane, almeno nelle intenzioni originarie…



X-Girl di Milo Manara



Progetto mai andato in porto di Fellini di girare un film su Mandrake l’illusionista



Forse non tutti sanno che esiste Matter Eat Lad, il mangia-materia…
C'è chi farebbe di tutto pur di stare a dieta!!!



… o magari Egg Fu, un uovo di tendenze comuniste degli anni ’60 famoso per i suoi Baffi Trappola!!!



 …la sensazionale tettonica She-Hulk…




La prima supereroina originaria degli anni ’40 pubblicata sul Jungle Comics, di nome Fantomah…maaaaaah che fine ha fatto???



 La bellissima Wonder Woman, che negli anni ’60 perde i suoi poteri e decide di aprire una boutique di moda.





I genitori di Peter Parker erano agenti Cia





Concludo con Spider Ham alias Peter Porker, parodia ad opera della stessa Marvel…mi ricorda qualcosa…







Generalmente il supereroe nasce nello stesso luogo in cui esiste il mostro o il supercriminale (basti pensare a Tokyo, la povera Sailor Moon se li ritrovava sempre tra i piedi, ma per fortuna TUTTE le guerriere sailor nascono in Giappone…quando si dice le coincidenze!), quindi in conclusione l’uno non può escludere l’altro.
Una metafora della vita, e oserei dire quasi religiosa perché i supereroi impersonificano le nostre speranze, desideri, miti da seguire ed esempi da cogliere.

Ma abbiamo davvero bisogno di loro per vivere meglio?

gladness*
yrs brown